Upgrade del sistema
Un punto critico per mantenere il sistema funzionale e privo di rischi
per la sicurezza è la possibilità di farne l'upgrade. D'altra parte
questa operazione deve essere fatta in modo tale da minimizzare la
possibilità (per esempio nel caso l'operazione venga effettuata solo a
metà per un problema di caduta di tensione) di lasciare il dispositivo
inutilizzabile.
Strategie di upgrade
Possiamo distinguere due approcci all'upgrade:
- Upgrade dei singolo pacchetti. Essendo la distribuzione basata su
APT è possibile procedere a tale tipo di upgrade. Ovviamente il
data-base pacchetti deve essere sulla partizione lettura-scrittura. Il
vantaggio di questo metodo è che minimizza la quantità di dati da
spedire al sistema sul quale effettuare l'upgrade. D'altra parte è più
rischioso dato che dobbiamo tenere conto delle dipendenze e quindi è
consigliabile solo per utenti esperti.
- Upgrade di tutta l'immagine. E' particolarmente agevole
nelle configurazioni basate su cloop poiché l'immagine del root
file-system è autocontenuta. Inoltre il sistema di boot iniziale è un
ambiente Linux abbastanza completo da permettere implementare
strategie di upgrade valide, come il caricamento da chiavetta USB o lo
scaricamento via rete. Altro vantaggio è la chiara separazione tra i
file di configurazione / dati presenti sulla partizione a
lettura/scrittura e il root-file system. Grazie a questo è facile
ottenere che l'upgrade non azzeri la configurazione della
macchina. Ovviamente se il formato dei file di configurazione è
cambiato dobbiamo prendere le dovute precauzioni convertendo tali file
in fase di upgrade.